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PER UNA BIBLIOTECA DI INTERPRETAZIONI

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Un museo sempre più accessibile. Il progetto “Interpreti della diversità” ha questo obiettivo e rafforza la direzione intrapresa da tempo dalla GASC di favorire la partecipazione alla vita del museo secondo una molteplicità di modi: offrendo percorsi tematici, proponendo laboratori per giovani e famiglie, unendo le diverse arti, sollecitando lo studio delle opere d’arte, accompagnando la formazione di studenti.

Questa pubblicazione, ideata dalla GASC e dalla Fondazione Luigi Clerici, frutto della collaborazione con la Cooperativa ABCittà e realizzata con il contributo della Fondazione Comunitaria di Milano, segna ora un’ulteriore tappa del museo: invita i propri visitatori a prendere la parola e si mette in ascolto per comprendere come le proprie opere risuonino anche in culture e spiritualità lontane da quelle in cui sono state create. Il museo, infatti, non può limitarsi a ripetere quello che sa, ne andrebbe di mezzo la vitalità stessa delle opere d’arte e la loro inesauribile ricchezza di significati.

Abbiamo quindi aperto il museo a una lettura dinamica per guardare alle opere da più punti di vista e lasciare che si manifesti un’eccedenza di verità. C’è meraviglia nella contemplazione quando diventa apertura di possibilità, quando diventa una continua e salutare messa alla prova della nostra esperienza del sacro, del divino, dell’autenticamente umano.

LUIGI CODEMO
Direttore
GASC | Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei

 

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PROTAGONISTI E ATTORI DEL PROGETTO

Per realizzare il progetto “Interpreti della diversità” abbiamo consultato alcuni gruppi di adulti e degli studenti delle scuole superiori di Milano, quasi interamente online, nei mesi della pandemia da Covid-19 (ottobre 2020-febbraio 2021). Li abbiamo invitati a partecipare sulla scorta delle conoscenze personali, della disponibilità, delle occasioni che si sono presentate. A nessuno dei partecipanti è stato chiesto in quale
credo religioso si riconoscesse, se avesse una storia di migrazione alle spalle o se stesse compiendo un percorso di ricerca spirituale.
Non abbiamo cioè voluto “mappare” i commenti sulla base di un certo credo, ma aprire per quanto possibile lo spazio di interpretazione delle opere e lasciar fluire le diverse letture.

Per ogni incontro abbiamo proposto un programma articolato in queste tappe:
. presentazione del museo
. descrizione del progetto
. incontro guidato con una selezione di opere (diversa per ogni gruppo)
. lavoro individuale per la scrittura dei testi interpretativi
. condivisione nel gruppo.

Gli studenti e le studentesse delle scuole superiori hanno potuto incontrare due artisti esposti alla GASC, Elvis Spadoni e Davide Coltro, che hanno raccontato loro il proprio processo creativo. Da ciascun incontro è emersa una grande ricchezza di reazioni, di cui questo libretto dà conto.

La “biblioteca di interpretazioni” immaginata dal museo si è arricchita strada facendo di contributi fra loro diversi: alcuni molto personali, altri più orientati alla decodifica dell’opera o alla comprensione della sua relazione con il sacro.
Da tutti è emersa la difficoltà -ma anche il piacere- di “appoggiare” i propri dubbi e la propria crescita a un’opera d’arte; opera che all’inizio può apparire muta, ma che pian piano si rivela e “fa rumore”, come ha detto una studentessa.
Perché, come ha detto un’altra, nella vita “ci vuole sempre una scorta di mistero”.
ABCittà / abcitta.org

 

Per realizzare il progetto “Interpreti della Diversità” abbiamo lavorato con:

. Classe 3A del Liceo scientifico Bertrand Russell di Milano, anno 2020-21, nell’ambito del PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento)

. Un gruppo della classe 4I del Liceo classico Cesare Beccaria di Milano, anno 2020-21, nell’ambito del PCTO

. GRASP Milano | Global Romanian Society of Young Professionals

. Studenti CILS-Certificazione Italiana come Lingua Straniera, Fondazione Clerici, Milano

. Gomio (Anna Felcher), Scuola buddista Rinzai “Zenshinji”

. Virginia Invernizzi, docente della Scuola di Lingua e Cultura Italiana della Comunità di Sant’Egidio

Si ringraziano gli artisti Davide Coltro ed Elvis Spadoni, che hanno raccontato il loro lavoro agli studenti; il professor Alessandro Cavallini del Liceo Bertrand Russell e le prof. Nicoletta D’Onofrio e Manuela Villani del Liceo Cesare Beccaria di Milano, che hanno coordinato il percorso di PCTO.

 

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