Ettore Calvelli
IL SOGNO DEL PASTORE
9 dicembre 2017 – 13 gennaio 2018
Centro Eucaristico San Raffaele, Milano
GASC | Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei
In occasione del Natale il Centro Eucaristico San Raffaele, in collaborazione con la GASC | Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei, ospita IL SOGNO DEL PASTORE, rilievo bronzeo dello scultore Ettore Calvelli.
L’opera sarà in mostra dal 9 dicembre 2017 al 13 gennaio 2018, presso la Chiesa di San Raffaele, in via San Raffaele 4, Milano.
Orari di apertura
lunedì – venerdì ore 9.30 – 18.30
sabato ore 16.00 – 18.30
domenica ore 16.30 – 18.30
chiuso il 25 dicembre 2017 e 1 gennaio 2018
L’artista
Artista poliedrico, formatosi a Milano, Ettore Calvelli è stato cesellatore, incisore, illustratore, designer, scultore e medaglista.
La partecipazione a sei edizioni della Biennale di Venezia, alla Quadriennale di Roma e la presenza delle sue opere in numerosi musei italiani, lo inseriscono tra i grandi nomi dell’arte italiana del Novecento.
I suoi lavori in bronzo, lontani da qualsiasi corrente d’avanguardia, si contraddistinguono per lo stile personale attraverso forme semplici e figure ridotte all’essenziale. L’opera in mostra sottolinea il profondo legame tra lo scultore e la spiritualità francescana, per lui fonte di ispirazione e riflessione continua.
L’opera
Protagonista dell’opera è un pastore che dorme e sogna.
È un sonno lieto dopo una notte carica di avvenimenti: un angelo ha annunciato la nascita del Salvatore e lui si è precipitato a cercarlo. Assieme ad altri pastori, ha trovato il bambino in una grotta di Betlemme. Tornato al proprio gregge, ora quel presepe il pastore lo porta scolpito nel cuore.
Tutt’attorno risuona ancora l’inno di lode degli angeli: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama» (Lc 2,14). Queste parole dicono che cielo e terra si sono riconciliati: il Figlio di Dio ha assunto la condizione umana manifestando l’agire premuroso di Dio nella storia. Questa è la pace lodata dagli angeli.
Il pastore ora dorme e sogna.
Tra le pieghe del mantello l’artista ha raffigurato il sogno del pastore. Il sogno nella concezione biblica non è mera immaginazione, ma è sempre progetto, sintesi dell’azione che deve venire. Sul mantello vediamo raffigurato il progetto che Dio ha per l’umanità: donne, uomini, bambini, scene di gioia e di dolore, tutto l’umano è rappresentato in cammino verso la grotta di Betlemme.
Il pastore ha visto in fasce colui che sarà il Buon Pastore: colui che riporta a casa chi si è perduto, colui che dona il riposo e la pace.
